Napoli, 12 gennaio 2012 – Ridurre dell’80% le emissioni di CO2 nell’aria entro il 2050. Un obiettivo che pare irrangiungibile verso cui sta lavorando un pool di studiosi di tutta Europa nell’ambito di un progetto che si chiama Eu Co2, mirato proprio a tener d’occhio le emissioni velenose di 14 città europee, tra cui Napoli. Un progetto di ampio respiro, che punta a vedere risultati tra circa 40 anni ma che ha già presentato le previsioni messe in calendario per il 2025. Ed è qui la sorpresa. Perché secondo il pool di esperti tra soli 14 anni Napoli sarà una città votata all’ecologia, prevedendo che allora la riduzione di emissione di inquinamento nell’atmosfera della nostra città sarà ridotta fino al 32%. Un risultato spiegato punto per punto in un documento appositamente stilato dove sono elencati i comportamenti virtuosi che ci porteranno a respirare un’aria migliore tra quattordici anni. Insomma quello che oggi pare un sogno, secondo gli scienziati del progetto Eu Co2 può diventare realtà. Secondo la relazione, infatti, a salvarci dall’inquinamento atmosferico sarà l’energia solare che sarà utilizzata inmaniera massiccia sia nelle abitazioni, che nelle industrie, che nel settore dei servizi. Addirittura, secondo l’Unione Europea che ha partecipato al progetto, nel 2025 il 15% del riscaldamento delle nostre case sarà prodotto da pannelli solari collegati a pompe di calore. Ma un sospiro di sollievo, e di aria pulita, arriva anche dalle previsioni per il settore dei trasporti privati. Che i napoletani del prossimo decennio ridurranno all’osso e, comunque, utilizzando auto elettriche e alimentate con biocarburanti. Il documento poi chiude con una serie di consigli. Come quello alle amministrazioni locali di ridurre i divieti per l’installazione di impianti negli edifici storici e la nascita di incentivi per rendere ecologica la propria abitazione. Per quanto riguarda l’energia eolica a Napoli, secondo le previsioni, non prenderà mai piede. Perché, si legge nel documento, i napoletani rifiuteranno categoricamente l’idea di vedere i piloni che producono energia eolica installati nel proprio paesaggio.
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